Il centenario della Grande Guerra

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Presentata alla VI Commissione del Consiglio regionale (presidente Franco Codega, PD), una proposta di legge che, nel centenario dell\’inizio della Prima Guerra mondiale (1914-2014), intende valorizzarne il patrimonio storico e culturale a promuovere una serie di iniziative. A sottoscriverla sono stati dieci consiglieri regionali di Pdl,
FI, PD e AR, primo dei quali Rodolfo Ziberna del Pdl, che ne ha
illustrato contenuti e finalità, alla presenza dell'assessore
alla cultura Gianni Torrenti.

Vi è innanzitutto il rispetto per il dramma di milioni di vite
spezzate dell'uno e dell'altro schieramento (10 milioni i
militari morti, 22 milioni i feriti, 7,7 milioni i dispersi, 6,7
milioni le vittime civili), che dobbiamo rappresentare affinché
questo immane conflitto venga ricordato e conosciuto sempre
meglio.

E vi potrebbe essere per la nostra regione anche un'opportunità
di carattere turistico/economico – ha aggiunto Ziberna – se solo
si considera che il Sacrario di Redipuglia, senza alcun tipo di
promozione, è il sito più visitato del Friuli Venezia Giulia, con
una media di 350/450.000 persone all'anno. Se grazie a questa
ricorrenza, con adeguate iniziative, riusciremo a intercettare
una parte significativa di quello che viene comunemente definito
"turismo della memoria", potremmo aggiungere altre 600.000
persone all'anno, che potrebbero portare un introito importante
nei prossimi cinque anni.

Non va dimenticato – così il vicecapogruppo Pdl – che questo
evento è particolarmente sentito nelle nostre terre di confine,
basti ricordare che qui molte famiglie vissero un dramma nel
dramma, una lacerazione nella lacerazione, con componenti della
stessa famiglia che scelsero di imbracciare il moschetto italiano
contro l'Austria-Ungheria e altri che fecero l'opposto.

Nel merito, la proposta di legge di compone di 19 articoli e
intende occuparsi della valorizzazione dei beni, ma anche di
favorire un approfondimento storico e scientifico, e una
divulgazione indirizzata soprattutto verso le scuole. Vi sono
anche norme per la raccolta dei beni e per favorire lo sviluppo
di collezioni private, dando così nuovi contenuti alla conoscenza.

Tutta questa attività dovrà essere coordinata in base alle linee
guida che verranno redatte dal Comitato storico scientifico per
il "Centenario della Prima Guerra mondiale", istituito dallo
Stato nell'agosto del 2012, mentre la regia degli interventi
dovrebbe essere affidata a un Comitato ad alta specializzazione.

Dopo una serie di interventi in sede di dibattito generale, la
Commissione ha approvato (a maggioranza) i primi quattro articoli
del provvedimento, che riguardano le finalità, le tipologie del
patrimonio, il Comitato consultivo e i suoi compiti, i primi tre
sostituiti e il quarto modificato rispetto alla stesura
originaria con emendamenti a firma del presidente Codega e di
diversi altri consiglieri.

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